MENESTRELLO DA STRAPAZZO

(Testo & Musica di Naif) ::2006::

La, la sua dimora sta in una
valigia in cera, i suoi mestieri
riflessi dentro fogli
e corde strappate a metà

Poi all'alba si traformerà,
con un inchino lui sorride
alla morte che a braccetto
stanca lo accompagnerà

A conti fatti
impazziranno i matti
di sani non ce ne son più
Cercasi saggio Menestrello da Strapazzo
e i nani della sua tribù
Soffro di grave solitudine virtuale
ma quando arrivi tu non c'è più
ma quando arrivi tu non c'è più
ma quando arrivi tu non c'è più

Lui, strafatto dalla libertà
odia se stesso quando pensa
cucina sogni e sa
mangia bugie su verità

Poi, a fine fiera lui ringrazierà
con le sue mani grandi e lunghe
raccoglierà per se
il resto della volontà